P a o l o P o r e l l i
"Madonne Protestanti. Terzo Atto"
2-4 September 2022
Ridotto del Teatro Masini
Faenza, Italy
(Text by Daniela Lotta, Italian below)
In Paolo Porelli's artistic research, the anthropomorphic figure is the main theme, declined from time to time in pictorial language, drawings, or ceramic modelling and placed at the centre of a coherent operational methodology open to continuous sampling and reworking of reality. The installation Protestant Madonnas insists on this principle of evocation and manipulation. "Terzo Atto", a project originally conceived by the artist in 2019 in the Dutch workshops of the EKWC (European Ceramic Workcentre), from which both the particular orange glazing - the colour of the royal House of Orange – derives and also the title that refers to the predominantly Protestant religion of the Netherlands. The group was exhibited for the first time at the Firma van Drie Gallery in Gouda, subsequently at "Èthos Keramikos 2022" at the Museum of Palazzo Doebbing in Sutri and now installed in Faenza at the Ridotto del Teatro Masini during Argillà Italia 2022.
The figure of the Madonna of Civitavecchia, the classic devotional simulacrum of the collective imagination, is removed from its original context but in continuity with its nature as a souvenir from a religious pilgrimage, as a miraculous icon of popular consumption, appears reproduced and replicated in over two hundred copies. made by casting from a mould made of a 3d model. A multitude of small sculptures whose identity oscillates between the poles of the "primary" and "secondary". The serial nature of the statuette is in fact contradicted by the gestural action of the artist through a series of interventions aimed at deforming the figure, one of the essential concepts of his work, the transformation of the stereotype into an archetype.
The closed and defined structure of the clay cast undergoes, while in its plastic state, a complexity of cuts, perforations, deflagrations, but also combinations with other elements, in a proliferating process of successive states of decay that borders on abstraction. A metamorphic process which, on the one hand, destroys the shape of the mass-produced object, on the other "primarizes" it, revealing individuality and the great evocative force of archetypes in the living ceramic material.
*In Freud, in The Interpretation of Dreams: the primary and secondary processes are the processes that regulate the functioning of the psychic apparatus. Primary process: process of the unconscious system characterized by the free flow of psychic energy. Secondary process: process that concerns the preconscious and the conscious. Psychic energy does not flow freely but is more limited and controlled.
Nella ricerca artistica di Paolo Porelli la figura antropomorfa costituisce tema portante, declinata di volta in volta nel linguaggio pittorico, nel disegno, nella modellazione ceramica e posta al centro di una metodologia operativa coerente e aperta a continui prelievi e rielaborazioni del reale.
Su questo principio di mimesi e manipolazione insiste l’installazione Madonne protestanti: terzo atto, progetto concepito originariamente dall’artista nel 2019 nei laboratori olandesi dell’EKWC (European Ceramic Workcentre), da cui deriva sia la particolare smaltatura arancione - il colore della reale casata degli Orange - sia la titolazione che vuole citare la religione prevalentemente protestante dell’Olanda, allestita per la prima volta alla Galleria Firma van Drie a Gouda, successivamente a “Èthos Keramikos 2022” al Museo di Palazzo Doebbing di Sutri e adesso installata a Faenza al Ridotto del Teatro Masini in occasione di Argillà 2022.
La figura della Madonna di Civitavecchia, il classico simulacro devozionale dell’immaginario collettivo, è prelevata dal suo contesto originario ma in continuità con la sua indole di souvenir da pellegrinaggio religioso, di icona miracolosa del consumo popolare, appare riprodotta e replicata in oltre duecento copie realizzate a colaggio a partire da uno stampo eseguito su un modello in 3d.
Una moltitudine di piccole sculture la cui identità oscilla tra i poli del “primario” e del “secondario”*; la natura seriale della statuetta è infatti contradetta dalla gestualità dell’artista che agisce su di essa attraverso una serie di interventi volti a deformarne la figura, giungendo a definire uno dei concetti essenziali del suo lavoro: la trasformazione dello stereotipo in archetipo.
La struttura chiusa e definita del calco in argilla subisce, nel momento del suo stato plastico, una complessità di tagli, forature, deflagrazioni, ma anche combinazioni con elementi altri, in un processo proliferante di stati di disfacimento successivi che rasenta l’astrazione. Un processo metamorfico che se da un lato distrugge la forma dell’oggetto massificato, dall’altro lo “primarizza” rivelando nella viva materia ceramica l’individualità e la grande forza evocativa degli archetipi.
*In Freud nel L'interpretazione dei sogni: Il processo primario e secondario sono i processi che regolano il funzionamento dell'apparato psichico. Processo primario: processo del sistema inconscio caratterizzato dal libero fluire dell'energia psichica. Processo secondario: processo che riguarda il preconscio e il conscio. L'energia psichica non fluisce liberamente ma è più limitata e controllata.