P a o l o P o r e l l i
"Figure Out: Catastrophe or Regeneration"
28 July-29 September 2023
Holter Museum of Art
Helena, MT, USA
(Text by Paolo Porelli, Italian below)
“Figure Out” is the most recent project produced in the United States by Italian artist Paolo Porelli in two residency periods, at Arch Contemporary in Tiverton, Rhode Island in 2018, and at The Clay Studio of Philadelphia in 2022. At the Holter Museum, Porelli presents a sculptural group of about 60 ceramic "figurines" that reveal a great deal about the reality of the times in which we live but that are cognisant of how to go beyond and enter the timeless dimension of myth and archetype. The title "Figure Out" plays with the word “figure” and its significance of “representing”, “understanding”, but also with the way in which the figures in the installation come out of the wall to offer themselves to the viewer.
Catastrophe or regeneration is the crossroads at which we find ourselves as inhabitants of a world that we are transforming and driving to the brink of an ecological apocalypse that could either have catastrophic effects or could virtuously reverse the degenerative process and launch a new regenerative phase that could bring humanity back towards more sustainable goals for mankind and nature.
The sculptures originate from a 3D model that was replicated by slip-casting. Each stereotype has undergone a process of expressive transformation which personalizes the serial figure into a new individual subject. Chromatically, an extensive colour palette was utilised, demonstrating all the aesthetic possibilities of ceramics.
The figures on display convey two parallel meanings that belong to antithetical but complementary symbolic categories. One part represents the phenomena which, due to their excess, are leading to catastrophe: production, consumption, raw materials, profit, quantity, combustion. Personifications of regeneration appear in the other part: natural phenomena, biological dynamics, organic matter, plant forms, fertility, humidity. As in the cosmic balance, destructive and generating forces co-exist, just as in traditional, ancient representations of archaic divinities of all the civilizations of the world.
The figurines attempt to represent the variety of human behavior, traversing opposite poles of existence. In the natural order of things, there are complementary opposing forces, some generating and others destructive. This concept is at the very foundation of life but there must be a balance. One must not prevail over the other. The impact of human activity on nature is reaching the limit of sustainability and potentially creating an irreversible imbalance. Will there be a catastrophe, or will we be able to initiate a regeneration? This is the question that concerns each of us and that none of us can ignore.
Figure Out” è l'ultimo progetto di Porelli prodotto negli Stati Uniti in due stages di residenza ad Arch Contemporary in Tiverton RI in 2018 e at the clay studio of Philadelphia in 2022. Porelli presenta un gruppo scultoreo di circa 60 "figurine" in ceramica che raccontano tanto della realtà del tempo in cui viviamo ma sanno andare oltre nella dimensione atemporale del mito e dell'archetipo. Il titolo "Figure Out" gioca con la parola figura e con il significato di raffigurare, capire ed anche dal modo in cui le figure vengano fuori dal muro per offrirsi a noi nell’installazione al Holter Museum.
Catastrophe or regeneration è il bivio in cui ci troviamo come abitanti di un mondo che stiamo trasformando e portando sull'orlo di una apocalisse ecologica che può avere effetti catastrofici oppure virtuosamente invertire il processo degenerativo e iniziare una nuova fase rigenerativa che può ricondurre l'umanità verso dei traguardi più sostenibili per se e per la natura.
Le sculture, tecnicamente, sono originate da un modello 3d poi replicate a colaggio. Ogni stereotipo è stato sottoposto ad un processo di trasformazione espressiva che personalizza la figura in serie in un nuovo soggetto individuale. Anche cromaticamente si fa sfoggio di una tavolozza molto ampia ricorrendo a tutte le possibilità estetiche della ceramica.
Le figure in esposizione sono portatori di due paralleli significati come fossero appartenenti a due categorie simboliche antitetiche ma complementari. Una parte rappresenta i fenomeni che per il loro eccesso stanno portando alla Catastrophe: produzione, consumo, materie prime, economia, quantità, combustione. Dall'altra parte come rappresentanti della rigenerazione : fenomeni naturali, dinamiche biologiche , materia organica forme vegetali, fertilità, umidità. Quindi come nell'equilibrio cosmico, forze distruttrici e forze generatrici, come nelle tradizionali antiche rappresantazioni di divinità arcaiche di tutte le civiltà del mondo.
Le statuine cercano di rappresentare la varietà dei comportamenti umani attraversando i poli opposti dell'esistenza. È nell'ordine naturale delle cose che ci siano forze complementari opposte, dinamiche generatrici e altre distruttrici, è alla base della vita ma ci deve essere un equilibrio tra di loro, una non deve prevalere sull'altra. L'impatto dell'attività umana sulla natura sta arrivando al limite della sostenibilità e potenzialmente creando uno squilibrio irreversibile. Quindi ci sarà una Catastrophe o riusciremo a iniziare una rigenerazione? questa è la domanda che riguarda tutti e che nessuno può ignorare.