Paolo Porelli

"Malessere"
a cura di Alessandro Cristofari, Roberta Cristofari, Eleonora Turli e Giusy Longo
6 marzo - 24 marzo 2024
Palazzo Rospigliosi
Zagarolo, Italia
La mostra indaga le difficoltà comunicative e inclusive di un "altro" più vicino a noi di quanto pensiamo, narrando la sofferenza di chi si sente incompreso e di chi non riesce a comunicare all'esterno la propria condizione di disagio. Ognuno di noi, nel corso della propria esistenza, ha sperimentato la privazione: nell'attraversare questo terreno impervio, tesse invisibilmente un legame tra sé e gli altri. Ciò che spesso sfugge è che nel vasto mosaico dell'esistenza, la ricerca esteriore di riconoscimento, diritto e libertà è un riflesso del desiderio interiore dell'individuo, ignaro di quanto profondamente il suo cammino sia intrecciato a quello degli altri in una ricerca comune.
Erme come passaggio, Erme come transito
Gli ermi di Paolo Porelli sono come Cicerone della metamorfosi umana, testimoni del doloroso rito di passaggio che è il cambiamento di pelle.
Approfondendo il senso apotropaico che queste figure ricoprivano nell'antica collocazione agli incroci, infondendo sicurezza e fortuna ai viaggiatori nel ritorno, qui si trasformano in un nuovo tentativo di far fluire catarticamente le emozioni in un movimento eterno.
Gli ermi non indagano, non giudicano, non condannano, ma testimoniano il passaggio del viandante come metafora del superamento del trauma nel passaggio di un tempo ristoratore, non più miraggi lontani ma fari monolitici in mezzo all'oceano in tempesta per l'indomito marinaio che salpa verso l'ignoto.


