​Paolo Porelli

"Dallo stereotipo all'archetipo"
17 ottobre - 18 dicembre 2021
Arch Contemporary
Tiverton, Rhode Island, Stati Uniti
Durante la mia residenza presso Arch Contemporary, ho prodotto due serie di sculture. La prima si basava su due figure scansionate/stampate in 3D, fuse in multipli e poi differenziate attraverso vari interventi. Le figure risultanti sono state cotte con ossidazione, riduzione e cottura al sale. L'altra serie era composta da figure create attraverso la fusione di figure fuse a partire da una figurina d'epoca, alterata tramite l'aggiunta di materiali che ne trasformavano l'estetica in un effetto di straniamento. Per la decorazione di entrambe le serie sono stati utilizzati smalti sotto smalto, smalto e smalto sopra smalto.
Queste sculture, realizzate con stampi a colaggio, ricavati da scansioni 3D di individui contemporanei stampati in argilla, o da statuette storiche, servono da pretesto per realizzare una trasformazione e giungere a un "soggetto scultoreo" che sia al tempo stesso individuale e originale. Una costante delle variazioni che spingono le sculture verso una continua rigenerazione è il tentativo di stabilire la gamma stroboscopica dell'essenza umana. Si forma un gruppo prolifico di figure complementari che colma il vuoto tra due poli opposti dell'esistenza. Le figure di Porelli sono un esempio di pura creatività che esprime un incessante slancio alla scoperta delle infinite sfumature di cui è composto il misterioso mondo della realtà . Sono un grande esercizio di metamorfosi, transitorietà e relatività del processo creativo, che attraverso un processo inverso converte lo stereotipo in archetipo.

